Relativamente povera di opere architettoniche a causa del terribile terremoto del 1908 che distrusse la città, Reggio Calabria è, tuttavia, ricca di opere d'arte insigni tre le più importanti dell'intero patrimonio archeologico-artistico nazionale anche se poco valorizzate.
Le opere più famose sono sicuramente i celeberrimi "Bronzi di Riace" scoperti a largo della costa nel 1972 e restituiti dopo anni di attenti restauri all'umanità che li ha potuti ammirare dopo millenni sott'acqua.
La bellezza dei due guerrieri di bronzo, l'armonia e la perfetta proporzione delle loro forme unite alla suggestione di grandezza e di forza che trasmettono queste straordinarie statue fanno attribuire le due opere ad un artista greco di primissima grandezza.
Purtroppo non si sa nulla a riguardo delle due opere a parte che dovrebbero essere del V secolo A.C. e che molto sicuramente portavano con se un elmo, uno scudo sul braccio piegato ed un'arma nell'altra mano andati tutti persi.
L'enorme mistero celato attorno a queste due statue ne accresce il fascino e sono tante le ipotesi fatte su chi fossero i due guerrieri, chi l'autore ed il motivo per cui queste statue sono state forgiate.
I Bronzi di Riace restano fra i pochissimi monumenti in bronzo arrivati sin qui ai giorni d'oggi e rappresentano l'orgoglio dell'intera città che li protegge dai continui tentativi di portarli via.
Al momento, in attesa del completamento dei lavori di restauro del Museo Nazionale della Magna grecia, i Bronzi sono visibili al palazzo Campanella sede del Consiglio Regionale della Calabria.