Dove il tempo si è fermato
Borgo caratteristico medievale immerso nell'incantevole cornice del parco del Pollino, Verbicaro, con le viuzze, vicoletti e case addossate l'una l'altra mostra la sua architettura popolare e spontanea delle origini della sua gente.
Sorto in epoca medievale barbarica, probabilmente fondato dalla popolazione della costa che vi si insediò per sfuggire ai Saraceni si è sviluppato attorno ad una torre di avvistamento attorno alla quale in origine vi erano poche abitazioni ed una chiesa.
Verbicaro è un vero e proprio paese d'altri tempi dove il tempo si è fermato e l'atmosfera è tipicamente fiabesca dei tempi dei cavalieri e dei menestrelli.
Da vedere la Chiesa di Santa Maria Nivesche conserva affreschi di epoca bizantina di notevole pregio. Molto bella anche "La chiesetta della Madonna del Loreto" o impropiamente denominata la chiesa "ra madonna du ritu" (Madonna del rito). La Chiesa di San Giuseppe abbellita da stupendi stucchi decorativi e al cui interno è presente la statua appunto di San Giuseppe ed un organo ligneo molto suggestivo. Altre sculture e bei stucchi sono visibili nella Chiesa della Madonna del Carmine, nella chiesa del Sacro Cuore ed al santuario di San Francesco di Paola.
Uno dei posti più caratteristici è il centro storico, con una suggestiva roccia ai piedi della quale si trova un'antica fontana (dei primi dell'800) con motivi decorativi a bassorilievo, fiancheggiata da una scalinata in pietra. Popolarmente indicato come "u vich'i ddacciprieviti" (il vicolo dell'arciprete) perchè in una di quelle case ha vissuto l'arciprete Don Francesco Cava.
All'antica fontana si associa il più triste aneddoto riguardante la storia di Verbicaro colpita nel 1911 da una terribile epidemia di colera a causa delle acque della fontana inquinate dalla stessa popolazione per scarsità di igiene, ma secondo i racconti del tempo causata dalla "polverella" un veleno che le autorità località avrebbero volutamente gettare nella fontana per uccidere gli abitanti.
La natura circonda il paese dove distese di boschi del Parco del Pollino circondano il borgo regalando suggestivi paesaggi.
Grazie alla sua posizione, Verbicaro è un ottimo produttore di vini, il Verbicaro appunto di origine controllata e l'allevamento dei suini produce ottimi capocolli, pancette e soppressate tutti salumi DOP.
Fra le traduzioni significativa quella del venerdì santo in cui per le vie del paese si svolge una inconsueta processione in cui i fedeli chiamati "vattiendi" si percuotono le gambe sino a farle sanguinare e sulle ferite versano del vino dopo averlo riscaldato in bocca.
Per maggiori informazioni il sito del comune: www.comune.verbicaro.cs.it